introversico - MAURIZIO D'ANDREA ABSTRACT PANTER

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Maurizio D’Andrea, artista contemporaneo, nato a Napoli, crea quello che sente, non quello che vede. La sua produzione artistica si contraddistingue per un linguaggio introspettivo ed universale che indaga a fondo l’animo umano con creazioni geometriche ed astratte-liriche. La sua creatività e la sua contemporaneità lo consacrano come un artista universale per la sua produzione artistica nel campo della pittura, grafica digitale, scultura, fotografia e di cortometraggi artistici.
MOVIMENTO ARTISTICO INTROVERSICO RADICALE
I HAVE ALWAYS LOOKED INSIDE MYSELF
MOVIMENTO ARTISTICO
INTROVERSICO RADICALE
M.A.I.R.

L’ARTE DEVE AVERE RADICI NELL’INCONSCIO PERSONALE E PROLETARIO
LA FATTEZZA PRIMA DELLA TEORIA
IL MONDO VA VERSO IL METAVERSO, BISOGNA ROVESCIARLO
NASCITA DEL MOVIMENTO
INTENTI
NESSUN MANIFESTO
ALBA (CN),
LABORATORIO
ORIZZONTI IMPOSSBILI
MAGGIO 2022

L’umanità sta entrando velocemente nel Metaverso dei mondi virtuali palesando l’inadeguatezza ed i limiti della dimensione morale e critica del genere umano.
Il Movimento Introversico Radicale nasce ufficialmente nel MAGGIO 2022 per iniziativa dell’artista internazionale Maurizio D’Andrea.
Il nome è un inno all’introspezione radicale costruita su diversi piani di astrazione e di inconsci sovrapposti che si completano e si autosorreggono COMPIACENDOSI.
Il movimento non vuole rivoluzionare il mondo dell’arte, non spinge per la rottura delle avanguardie contemporanee, non propone nessuna idea estetica fine a se stessa. Supera le linee fisiche dei singoli paesi e afferma un concetto di arte e cultura internazionale.
Nel prossimo mondo virtuale dove ciascuno di noi avrà un avatar e potenzialmente potrà crearlo con le sembianze che preferisce, il Movimento Introversico Radicale di D’Andrea rappresenta quel ritorno ad un mondo introspettivo che spinge per l’affermazione dell’inconscio e della psiche. In un mondo virtuale dove lo spettatore ignaro si costruisce e si vede, alto, bellissimo, biondo e con gli occhi verdi, il movimento ci propone un ritorno ad una grande riflessione: la lettura del nostro io senza l’ausilio di nessuna idea virtuale, nessuna condivisione. L’arte cessa di essere SOLO condivisione e si introietta nella persona. L’artista è solo con il suo inconscio ma è libero di esplorarlo e di liberarlo al pubblico. Essendo il momento artistico parte della vita, non può non avere anche una dimensione sociale e politica.
Secondo D’Andrea l’arte valida è solo quella che “nasce libera nel nostro inconscio senza filtri e senza sovrastrutture culturali e commerciali”. L’arte è per il popolo e viene dal popolo. Tutti gli uomini sono liberi di realizzare il loro desiderio creativo e devono sentirsi alla pari degli artisti “professionisti”.
Il movimento si pone in una posizione critica nei confronti dell’arte priva di un intento introspettivo, senza nessuna proiezione sociale e con sterili, calde esuberanze. Vuole reagire ai canoni di un’arte contemporanea che banalizza i processi artistici relegandoli ad un accademico esercizio di stile o ad una logica commerciale.
La macchia di colore in un quadro, continua D’Andrea, senza la sua anima, resta e sarà sempre una macchia di colore. Si appoggia ma non penetra nella tela.
L’arte deve essere sperimentazione e ricerca. L’artista deve porsi il problema di come realizzare un’arte effettivamente sperimentale.
Nella pittura niente più nature morte tradizionali, vecchi paesaggi impressionisti: in questo movimento artistico prevale la libertà dell’animo che viene impressa sulla tela nei linguaggi più diversi. Un’arte informale fatta di astratti, di graffi, scritte, scarabocchi, punti, linee spezzate, figure fantasiose, curve e disegni anche infantili.
 
Gli scarabocchi, i disegni istintivi, assumono nel Movimento Introversico radicale un ruolo fondamentale perché possono rivelare delle peculiarità del nostro carattere, come emozioni, entusiasmi, sentimenti, impulsi, tensioni.
 
Rappresentano livelli di astrazione sovrapposti ed interposti che conducono ad un’esaltazione del potere divinatorio delle linee vaganti e senza forme che si impossessano della tela.
 
Essi pertanto, rivelano uno stato d’animo, diventano un bisogno di comunicare con gli altri ma soprattutto con noi stessi, di cosa siamo, cosa proviamo e cosa racchiudiamo nel nostro inconscio. Sono gli interpreti della comunicazione non verbale.
 
La pittura si caratterizza per l’utilizzo di colori di forte energia, intensi, spesso violenti e irreali, stesi con qualsiasi tecnica, con pennellate aggressive e piene di vitalità, utilizzando la tela come specchio per rappresentare le proprie emozioni.
Il movimento in linea di principio rifiuta ogni definizione precisa di stile, essendo fondamentale la spontaneità dell’inconscio diretto e vitale.
Gli artisti devono impegnarsi a creare soltanto opere sorte spontaneamente dal loro inconscio e dalla loro immaginazione, limitando al massimo la parte conscia e il controllo della mente menzognera. Devono rinunciare alla sola bellezza e armonia e favorire un’arte più audace e aggressiva nelle forme e nei colori.
Le forme si disintegrano, le proporzioni saltano, la verità è dentro l’uomo, in quella sfera caotica di pulsioni, emozioni, di intrecci unici che guidano il genere umano. Un'arte spontanea, senza pretese culturali e senza alcuna riflessione. Senza intenzioni estetiche, per una personale pulsione emotiva confluente in una comunicazione immediata e sintetica.
In conclusione:
Il Movimento Introversico Radicale si rivolge a qualsiasi forma d’arte e a tutti gli artisti che seguiranno le linee guida del movimento.
Il Movimento Introversico Radicale AUSPICA la nascita e il rafforzamento di un processo psichico radicale, attraverso il quale ci si propone di esprimere, con qualsiasi mezzo, il reale funzionamento del pensiero e del nostro inconscio senza il controllo della ragione e senza ogni finalità solo estetica.
Dentro di noi, la VERA libertà. Questo è lo slogan che accompagna il Movimento Introversico Radicale che è in fuga dal Metaverso digitale e dalla realtà del mondo razionale.
FONDATORE
ARTISTA MAURIZIO D’ANDREA
PRESIDENTE
ARCH. BARBARA VIALE


MAURIZIO D'ANDREA INTERNATIONAL CONTEMPORARY ARTIST
I HAVE ALWAYS LOOKED INSIDE MYSELF
I DON'T HAVE THE TIME TO LOOK OUTSIDE
Represented by Agora Gallery, New York
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